Parlare di infrastrutture, al giorno d’oggi, significa immergersi in un discorso molto ampio che comprende lo sviluppo economico dei territori, la prosperità presente e futura di alcune specifiche aree urbane, ma anche l’impatto ambientale dei lavori e il loro grado di sostenibilità. La realizzazione di una semplice bretella di collegamento autostradale, o anche di un ponte, può avere un enorme impatto sulla mobilità di migliaia di persone, sulla facilitazione degli spostamenti, ma anche sulla salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse più preziose. La tecnica ingegneristica, in questo senso, si pone dunque al servizio non soltanto delle persone e delle loro necessità, ma anche dei bisogni immediati del pianeta e degli ecosistemi ambientali, rendendoli più abitabili, sicuri e a misura d’uomo. Questo discorso vale soprattutto per quelle peculiari infrastrutture di collegamento che ammettono il transito soltanto ai pedoni e ad altre particolari tipologie di mezzi di trasporto, come le biciclette, stabilendo così una relazione diretta non soltanto tra due appezzamenti di terreno, ma anche tra le persone e le necessità più stringenti dell’ambiente in cui vivono.
Uno studio d’ingegneria che ha certamente saputo rinnovarsi, ponendosi nella migliore posizione per affrontare tutte le sfide della modernità, è certamente Ruprecht Ingegneria SA di Lugano-Pazzallo, che quest’anno festeggia settant’anni di attività nel campo dell’ingegneria civile e ambientale, dello smaltimento delle acque e della realizzazione delle più svariate opere infrastrutturali. Fondato dall’omonimo ingegnere (fu) Walter Ruprecht, nei primi anni di attività, lo Studio, presente allora anche in Svizzera interna (Zurigo e Zugo), si dedicò soprattutto a progetti d’ingegneria civile e strutturale (alcuni di questi incentrati su edifici pubblici urbani o sui ponti e strutture prefabbricate). Dopo diversi anni di crescita e successi e la conseguente trasformazione in società anonima, nel 2010 l’ing. Renzo Pozzi, storico direttore dello Studio per 38 anni, ha ceduto la direzione all’ingegner Stefano Bernasconi che, ancora oggi, in stretta collaborazione con gli altri membri del consiglio di direzione, è attivamente impegnato nella gestione di tutte le attività dell’azienda. Tra le personalità di spicco che hanno segnato la storia di Ruprecht Ingegneria SA, si citano gli ingg. Rinaldo Quarenghi, Alessandro Rattaggi, Claudio Oldrati senza dimenticare Gianfranco Bettoli e Piercarlo Poretti. Con l’arrivo di nuovi contitolari e collaboratori, gli orizzonti operativi e strategici di Ruprecht Ingegneria si sono notevolmente allargati: le basi consolidate in questi settant’anni di attività hanno permesso di ampliare le competenze non più soltanto alle opere di ingegneria civile, ma anche alla gestione delle acque e dei rifiuti, alla fisica delle costruzioni, all’adeguamento degli immobili in base alle vigenti normative di sicurezza e ad aspetti legati all’ingegneria ambientale (opere di premunizione per pericoli naturali, rinaturazioni di corsi d’acqua, studi di impatto ambientale), tematiche che al giorno d’oggi rappresentano sicuramente uno degli asset principali dello Studio.
Uno dei valori aggiunti di Ruprecht Ingegneria, oltre a una lunga esperienza e a una profonda conoscenza del territorio, è senz’altro il team, composto al momento da 35 dipendenti, metà dei quali sono ingegneri che hanno già completato il proprio percorso formativo, quasi tutti con un Master o un titolo di studio equivalente, mentre il resto dei collaboratori è composto da disegnatori e tecnici con pluriennale esperienza professionale. All’interno della sede principale, lavorano anche tre persone a cui sono stati affidati gli incarichi prettamente amministrativi. La forza del team permette a Ruprecht Ingegneria di gestire in maniera ottimale ogni genere di richiesta, con la possibilità di proporre sempre servizi su misura e un’elevata attenzione verso la qualità del risultato finale.
Nel corso degli anni, lo Studio è stato costantemente impegnato nella realizzazione di diversi generi di progetti: dalla ristrutturazione di edifici, come il progetto di risanamento della Galleria di Lugano, al rifacimento di ponti, come ad esempio la Passerella di Cossio che, insieme al cavalcavia Favadin, è l’opera più rappresentativa del percorso ciclabile regionale R2 Tesserete-Figino; dalla posa di nuove infrastrutture di collegamento, come il Ponte tra le due sponde del Vedeggio a Taverne, al risanamento dei cavalcavia esistenti. Ruprecht Ingegneria fornisce anche il suo contributo nella valutazione dello stato delle canalizzazioni nel Canton Ticino come nel progetto di Risanamento della canalizzazione del Ponte Ticino a Locarno.


Sin dalla nascita dello Studio, e in maniera ancora più marcata al giorno d’oggi, il filo conduttore che lega tutti i progetti di Ruprecht Ingegneria appare certamente l’attenzione per la sostenibilità e per l’ambiente, ben testimoniata dalla volontà di puntare con forza su tutti i progetti legati all’ingegneria ambientale. Per lo studio, la sostenibilità ha un significato ben preciso: non si tratta soltanto di impegnarsi quotidianamente per effettuare lavori e interventi con un basso impatto ambientale, ma anche di impiegare le tecniche ingegneristiche per trasformare radicalmente l’abitabilità e la vivibilità dei territori, favorendo una coesistenza serena tra l’essere umano e la natura circostante. Legato alla tematica ambientale si cita il progetto di massima di riqualifica paesaggistica Pratone di Trevano NQC realizzato in collaborazione con lo Studio Bürgi e Landscape Architecture su incarico del DT. Lo Studio è altresì impegnato nell’elaborazione dei Piani generali di smaltimento delle acque (PGS) a livello regionale affidati da enti quali CDALED, CDV, CDACD, CDAM, ecc e delle stesse Città di Lugano, Bellinzona, ecc. Di notevole importanza si cita il progetto che ha interessato il risanamento dei canali CDV per acque miste presenti nel Ponte Ramogna e la sistemazione delle camere di partenza e di arrivo. Il manufatto si trova tra i Comuni di Locarno e Muralto ed è costituito da canali trapezoidali lunghi 13 m, che ospitano al loro interno diverse infrastrutture.


L’attenzione per l’ambiente è evidente anche nel progetto legato alla passerella ciclo-pedonale “Ponte di Spada”, il cui scopo è quello di collegare le località di Tesserete e Sonvico con un’infrastruttura riservata unicamente ai pedoni e alle biciclette. Nel processo di valutazione del punto esatto in cui posizionare la passerella, Ruprecht Ingegneria ha preso in considerazione anche la presenza delle macchie boschive che caratterizzano la valle, e ha dunque cercato di progettare un intervento umano che si inserisse nel territorio in modo preciso ma rispettoso del contesto naturale particolarmente pregiato. Con questa infrastruttura, si è scelto di fornire alla popolazione locale un metodo comodo e sostenibile per raggiungere facilmente l’altra sponda della vallata, adoperandosi in prima persona per impattare il meno possibile sull’ambiente.

Ruprecht Ingegneria SA si trova a Lugano-Pazzallo, in via dei Faggi 6a, ed è facilmente raggiungibile via e-mail, scrivendo all’indirizzo info@ruping.ch, o anche per via telefonica, componendo il numero 091 936 00 00. Da fine 2020 è inoltre attiva una succursale nel Sopraceneri, precisamente a Camorino, In Busciurina 3. Lo studio è aperto dal lunedì al giovedì dalle 8 alle e 17:30, mentre il venerdì è operativo dalle 8 alle 16:30. All’interno del sito internet dello studio, www.ruprecht-ingegneria.ch, si potranno trovare altre interessanti informazioni sulle attività dello studio e sui progetti più recenti.

