Il Tenza è il ristorante per ogni gusto. Dalla tradizione alle perle, dalle bocce alle riunioni

Un ristorante dove trovare qualsiasi piatto, dai più semplici e tradizionali a tante chicche particolari che altrove non ci sono. Un luogo dove incontrarsi per mangiare, bere un caffè, conversare, giocare a bocce e tenere anche riunioni. Un locale con ampie sale interne e con una bella terrazza con pergola. Il Ristorante Tenza a Castione è tutto ciò ed anche di più.

È un ristorante a gestione familiare, con uno chef, un aiuto cucina, un pizzaiolo e tre cameriere. È ristorante di pesce, di carne, di gnocchi fatti in casa ed anche pizzeria la sera, teatro di sfide alle bocce durante il giorno. Accoglie gli anziani che si sfidano al bocciodromo e i giovani che fanno le pizzate. Un luogo poliedrico, dove ciascuno si può sentire accolto.

A mezzogiorno viene proposto il menù del giorno, 16 franchi per un antipasto, un piatto e un dessert, oltre alla carta. Alla sera si mangia alla carta e c’è anche la pizza (a mezzogiorno solo la domenica).

E che piatti, nel menù! Lo chef concilia la tradizione con vere e proprie prelibatezze, rivede piatti classici con un tocco di novità. Così per l’estate a fianco del tomino alla griglia, delle insalate (anche maxi col tonno), del carpaccio di bresaola con rucola, aceto balsamico e formaggio, della mozzarella di bufala alla caprese e del roastbeef ci sono la tartare di salmone alle mele, il petto di pollo al cartoccio con prosciutto crudo e mozzarella e proposte vegetariane come la feta al cartoccio con pomodorini e carciofi e l’insalata con la formaggella impanata.

Ma al Tenza si va soprattutto per alcuni piatti: gli gnocchi fatti in casa, a cui la gerenza tiene così tanto da toglierli dal menù nei mesi estivi perché le patate non sono abbastanza mature, il cordon bleau maxi, un piatto da 500-600 grammi, di vitello o manzo, con fontina, la pizza, i fritti di mare. Come carni ci sono il brasato di manzo, le fettine al vino bianco, la paillard di vitello. Nel pesce spiccano i gamberoni alla griglia. La fondue chinoise e bourguignonne, anche di pesce, si possono avere su riservazione. Unico è anche lo zabaione alla gassosa, dunque analcolico.

A ottobre, arriva la selvaggina e per gli amanti del Trezza significa in particolare sella di capriolo. Viene servita con 16 contorni diversi, tra cui fagiolini, spatzli, cavoli rossi, castagne, pure di castagne, mele, pere al vino bianco, al vino rosso, ananas. Viene mangiata in due tornate, entrambe le volte tagliata al tavolo: i contorni del primo giro sono diversi a quelli del secondo.

Per ora, si pensa ai risotti per la Caccia ai risotti. Cinque proposte per la rassegna dedicata, cinque perle della cucina del Tenza: birra e fontina, verdurine e rhum, camambert e mele calvados, latte di cocco e gamberoni fritti al curry, pancetta e finocchi.

All’interno possono sedere 140 persone, 40 invece i posti esterni nella terrazza con pergola (numeri calcolati senza distanziamento Covid, ora ovviamente sono ridotti), c’è una saletta apposita per una ventina di persone da dedicare alle riunioni e tra le due piste da bocce si possono far sedere 100 persone.

Maggiori informazioni

Ristorante Tenza

Via alla Tenza 29

6532 Arbedo-Castione

Telefono 091 829 13 91

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